L'uso degli ultrasuoni sul corpo umano è possibile perché l'ultrasuono penetra nel sistema biologico (a una profondità inversamente proporzionale rispetto alla frequenza delle onde) e lì viene rilasciata l'onda.
L’irradiazione ultrasonora, infatti, genera un effetto simile a un micro massaggio (pulsante meccanico) e anche un effetto termico, scaldando in profondità.
Questo mix di azioni fa sì che vengano agevolati gli scambi cellulari e intracellulari.
Il trattamento con ultrasuoni può essere effettuato in due modi diversi:
in modo diretto e in modo indiretto. Il metodo più usato è quello per contatto diretto: si applica un gel conduttivo sulla testina dell'apparecchio e sulla zona da trattare.
Quindi, si sposta la testina con movimento di tipo rotatorio lento (pulsato se l'area in questione è ridotta). Il trattamento a contatto indiretto, invece, si esegue in acqua.
Si immerge la zona da trattare in una specie di bacinella e la testina rimane staccata dalla cute per 1 cm circa. Si tratta di un metodo meno comune ma molto utile nel caso in cui si debbano trattare zone irregolari e difficili da trattare direttamente: per esempio, gomiti, mani e malleoli.
I benefici degli ultrasuoni, dunque, si possono riscontrare a diversi livelli.
La terapia è antalgica (per combattere il dolore), anti-gonfiori, anti-aderenze dei tessuti, biostimolante a livello cellulare e miorilassante (decontratturante sui muscoli).